A filo d'erba

di Stefano Catone

E’ un filo nero, quello della tortura

Continueremo a chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni, senza cedere alle sirene di quella realpolitik che calpesta i diritti umani. C’è un filo nero, il filo della tortura, che lega la verità negata sulla morte di Giulio e i rapporti riallacciati con l’Egitto lo scorso Ferragosto: quel filo nero passa dalla Libia e dalla necessità di respingere i rifugiati nei luoghi dove anch’essi vengono torturati, appunto.

Domani in tante piazze italiane ci saranno manifestazioni silenziose, anche a Varese. «Senza discorsi, senza bandiere, solo con un cartello giallo», ma con la nostra presenza.

Per approfondire, sul sito di Amnesty International.

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