A filo d'erba

di Stefano Catone

Una campagna casa per casa

Come qualcuno avrà appreso dalla stampa, ho l’onore e la responsabilità di essere capolista per Liberi e Uguali nel collegio plurinominale di Varese per l’elezione della Camera dei Depuati. Nei giorni scorsi, a queste latitudini, ne abbiamo viste di tutti i colori – ma sempre con una punta di nero ben riconoscibile. Sicuramente un collegio non semplice, quindi, e che rischia di fare il pieno di candidati di destra, presenti in tutte le liste.

La mia campagna elettorale è cominciata ufficialmente lo scorso venerdì pomeriggio, quando Rita mi ha ospitato a casa sua per un caffè. Rita fa l’insegnante in provincia di Varese e mi ha raccontato come vanno le cose nella scuola, da queste parti. Tra eccellenze e problemi molto concreti (leggo giusto ora di termosifoni che non funzionano, per dire), gli appunti che mi sono portato a casa raccontano di un sistema che, tra mille difficoltà, affronta sfide enormi, a partire da quella dell’integrazione di bambini provenienti da tutto il mondo (o i cui genitori provengono da tutto il mondo), e sul quale c’è ancora tantissimo da investire, perché possa svolgere pienamente il compito di costruire un’uguaglianza sostanziale. Non la buona scuola così come ci è stata propagandata, ma una scuola buona, che estenda universalmente il tempo pieno, che possa offrire opportunità formative globali agli studenti, che diventi punto di riferimento per un’intera comunità. C’è già chi ha introdotto l’insegnamento del cinese e chi organizza “salotti letterari” aperti alla cittadinanza, nella nostra provincia. Dobbiamo seguire questa direzione: non c’è bisogno di riforme epocali, ma di investire su un tessuto che già esiste. E non abbiamo bisogno di parole urlate, ma di soluzioni radicali, precise e condivise.

Ecco, vorrei che questa campagna elettorale fosse così, che tra una iniziativa e l’altra ci fossero tanti caffè come quello offerto da Rita.

Come diceva un caro amico, le cose cambiano cambiandole. Scrivetemi a stefanocatone (chiocciola) gmail (punto) com. Io porto il quaderno degli appunti. E i biscottini, ovviamente.

E dopo la scuola, il lavoro. Sabato, a Varese, con la graditissima presenza dell’Europarlamentare Elly Schlein. 

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